Attraverso la circolare del 9 ottobre nr. 9, il Ministero del lavoro ha fornito chiarimenti in merito alle modifiche alla disciplina del contratto a tempo determinato apportate dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48. Nel rinviare a una attenta lettura della nota di seguito se ne riassumono i contenuti.
Il documento ministeriale evidenzia, anzitutto, che il decreto-legge n. 48 del 2023 ha lasciato inalterato il limite massimo di durata dei rapporti di lavoro a tempo determinato che possono intercorrere tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore, che resta fissato in ventiquattro mesi, fatte salve le diverse previsioni dei contratti collettivi, ai sensi dell’articolo 19, c. 2, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e la possibilità di un’ulteriore stipula di un contratto a tempo determinato, della durata massima di dodici mesi, presso la sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo 19.
Il testo completo della circolare è consultabile nell'area riservata agli associati www.faitastart.it.
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