Si è svolta giovedì presso la sede del Ministero del Turismo, una riunione convocata dal Ministro Sen. Daniela Garnero Santanchè, per dare corso all’istituzione di tavolo di confronto con le Associazioni datoriali maggiormente rappresentative del settore del turismo.

Si è svolta giovedì presso la sede del Ministero del Turismo, una riunione convocata dal Ministro Sen. Daniela Garnero Santanchè, per dare corso all’istituzione di tavolo di confronto con le Associazioni datoriali maggiormente rappresentative del settore del turismo.

Nell’incontro FAITA-Federcamping, attraverso la presenza del Direttore Nazionale Marco Sperapani, ha ribadito come il settore dell’Open Air, campeggi e villaggi turistici, abbia registrato negli ultimi anni un costante aumento della domanda e come le oltre 2.600 imprese, attraverso 1.300.000 posti letto (oltre il 25% della disponibilità dell’offerta turistica complessiva italiana), siano a tutti gli effetti parte integrante e fondamentale dell’intera filiera turistico ricettiva italiana.

La Federazione ha evidenziato come una profonda evoluzione della domanda, caratterizzata da ospiti consapevoli ed esigenti, alla ricerca di nuove esperienze emozionali e con una spiccata sensibilità ed interesse per tematiche legate alla sostenibilità, abbia modificato profondamente la motivazione della vacanza Open Air: la vacanza all’aria aperta non è più una scelta di carattere economico, ma di natura emozionale.

Il comparto dell’Open Air è oggi protagonista dei nuovi scenari di mercato, dove il turismo esperienziale ed emozionale, la sostenibilità e l’accessibilità, sono divenute le principali leve di marketing delle imprese. Esempi esplicativi di come una nuova tipologia di domanda abbia qualificato l’offerta delle strutture ricettive all’aria aperta, si possono riscontrare nelle modalità di fruizione dei soggiorni, sempre più orientati a ricettività in strutture mobili di pernottamento confortevoli e tecnologiche, sostenibili ed accessibili, e nella ristorazione, divenuta ricercata e con orientamenti al biologico, e con una forte connotazione e legame con i prodotti enogastronomici locali.

Si è parlato inoltre di “Glamping” quale fisiologica evoluzione delle imprese del comparto, definibile quasi come una nuova filosofia di vacanza Open Air, dove all’elemento fondamentale del contesto ambientale e naturalistico, si aggiunge una fruizione dei servizi all’insegna del comfort e del design, della tecnologia e della sostenibilità, della qualità applicata all’intera filiera produttiva dell’impresa.

Nell’incontro è emerso anche come sia alta l’attenzione mediatica che il comparto ha ricevuto recentemente su importanti quotidiani nazionali, grazie ai lavori di analisi recentemente effettuati dalla Federazione in collaborazione con la Bocconi ed il CISET dell’Università Ca’ Foscari. 

Apprezzando quanto già fatto dal governo a sostegno del comparto, si è ribadita l’importanza di una ulteriore semplificazione normativa per favorire la tempestività negli interventi di riqualificazione delle imprese, in particolar modo nelle dotazione strutturali dell’offerta della ricettività mobile sostenibile, nell’efficientamento energetico e nella dotazione di servizi a valore aggiunto, necessari ed imprescindibili per un adeguamento delle strutture ricettive agli standard strutturali e qualitativi del mercato internazionale.